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Diabete e dosaggio della Emoglobina Glicata con Metodo Tracciabile Ifcc

Presso i nostri Centri il dosaggio della emoglobina glicata (o glicosilata), di estrema importanza per la diagnosi ed il controllo della terapia del diabete, viene eseguito, così come richiesto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, con metodica standardizzata, allo scopo di avere risultati affidabili e sempre tra loro confrontabili. Nel 2011 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che l’emoglobina glicata (HbA1c) può essere utilizzata per la diagnosi del diabete, purchè dosata con metodica standardizzata, ed i risultati allineati al metodo di riferimento internazionale sviluppato dalla IFCC - International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine In base alle indicazioni della OMS: - Il valore soglia oltre il quale si pone diagnosi di diabete è 6,5% - Valori tra 6% e 6,5% identificano soggetti “a rischio” e richiedono ulteriori accertamenti. L’ HbA1c offre numerosi vantaggi per la diagnosi di diabete in quanto: - Ha una migliore standardizzazione (e quindi confrontabilità del risultato) rispetto alla glicemia; -Ha una minore variabilità biologica (minore variabilità tra individui); - Ha una minore variabilità pre-analitica (il risultato è più stabile in relazione all’intervallo tra il prelievo e l’esecuzione dell’analisi) - E’ espressione della glicemia media di un lungo periodo e non di un singolo momento; - Non necessita di un prelievo dopo 8 ore di digiuno, o dopo carico orale; - Non è influenzato dallo stress del prelievo; - E’ anche utile per il controllo della terapia antidiabetica. Il valore della HbA1c è però meno affidabile nelle seguenti condizioni: - gravidanza - diabete tipo 1 in rapida evoluzione - emoglobinopatie - malaria - anemia sideropenica - anemia emolitica - emorragia recente, trasfusione recente - splenectomia - uremia, iperbilirubinemia severa, ipertrigliceridemia severa - leucocitosi severa - alcuni farmaci (antiaggreganti piastrinici ad alto dosaggio, terapia anti-retrovirale per soggetti HIV positivi) Il dosaggio della glicemia a digiuno o dopo carico orale continua ad essere comunque un test di estrema validità che il medico potrà utilizzare in associazione alla emoglobina glicata e/o nelle condizioni da lui ritenute opportune.